Votes taken by Nimhe

  1. .
    E fatelo in un altro topici.
  2. .
    Solo il mio amore Easy potrà controllare u.u
    Oppure Propi... se lo si vuole far morire xD
  3. .
    Sono proprio brava con i pennarelli! *3*


    Doppio senso is the way.
  4. .
    *^*
    Mi è piaciuta un sacco :3
    Complimenti :3

    Ma quel ponte no TT_____________________TT

    Ah. Mi hai dato un'idea °-°
  5. .
    Tranquillo Zell, hai fatto bene ^-^
  6. .
    Io sono di parte per le rosse °-°

    Ma VOTATE SATELLIZER, cani :addit:
  7. .
    Abilitata :3
    Ricxordati di votarci ogni mese e di rispondere al censimento bi-mensile (il prossimo sarà ad Aprile) ^-^
  8. .
    CODICE
    <b>Nick:</b>
    <b>Link presentazione:</b>
    <b>Motivo della richiesta di abilitazione:</b>

    Quello è xD
  9. .
    Ehi.
    Finitela.
  10. .
    L'ho scritto per un disegno di Glo. E mi andava a cazzo di metterlo qui.

    Consiglio soundtrack:
    Fireflies
    Rivers flow in you - Remix

    > Seduta su un masso la ragazza in bianco aspettava la sorella immergendo i piedi nel laghetto. Lo sciabordio della cascata sovrastava tutti gli altri rumori, e Jane era del tutto concentrata nel fissare l’acqua tanto che non si accorse dell’arrivo di Mjra. Quest’ultima si posò di fianco all’altra in silenzio, senza disturbare.
    “Sei in ritardo” borbottò la prima
    “Uff, sei tu che sei in anticipo, è diverso!” ribattè la seconda “e comunque, ora possiamo iniziare” le due si guardarono e sorrisero. Jane aprì le ali e si alzò in volo con un movimento fluido ed elegante, erano tanti anni ormai che aveva ricevuto il Dono, e sapeva gestirlo senza problemi. La sorella minore la seguì e con un salto fu al suo fianco, ma la differenza tra le due era visibile.
    Jane sbatteva le grandi ali blu ad un ritmo lento e regolare, sfruttando anche il leggero vento che si alzava con la sera, mentre Mjra dava due o tre battiti veloci, per mantenere quota.
    Si portarono in una radura poco distante, tra le fronte degli alberi si vedeva ancora la cascata, ma il rumore era attutito. Ferme una davanti all’altra chiusero gli occhi e allungarono le mani, si sfiorarono appena e la minore si alzò ancora un poco. Nel farlo fece due giri su se stessa, e poi si portò una mano alla bocca e soffiò delicatamente. Dal palmo, insieme ad una leggera polverina dorata, comparve una farfalla, che leggere come l’aria, iniziò a la sua danza nel cielo serale.
    Mjra aveva un corto vestito viola, incrociato con dei lacci sui fianchi e la schiena scoperta, dominata dalle grandi ali dalle sfumature dell’arancio riccamente decorate di bianco e nero. Le aveva amate sin dal primo momento in cui le aveva viste quella mattina di pochi mesi or sono. Adorava ogni più piccolo dettaglio, e non le avrebbe cambiate per nulla al mondo. Volteggiò ancora una volta, e il corpo prese a emanare una fioca luce attirando le lucciole circostanti che presero a danzarle intorno. Soffiò di nuovo, e un’altra farfalla prese vita, però, con suo grande disappunto, aveva un’ala atrofica, e prese a volare goffamente nella radura, aiutata da qualche lucciola.
    Jane sorrise dolcemente, e iniziò anche lei il rituale. Avendo più esperienza però le sue farfalle erano più grandi, e le ali avevano le sfumature blu intense della notte, proprio come le sue.
    Le due giovani fate presero a volare in cerchio una di fronte all’altra finchè una non saliva di un poco e dava vita a nuove farfalle.
    La fata viola ci provò ancora, e questa volta soffiò con più convinzione, ma il suo volto rimase rilassato increspando lievemente le labbra verso l’alto. La magia non era qualcosa di controllabile attraverso severi leggi o schemi, bisognava lasciarla fluire e saperla indirizzare placidamente nella giusta direzione. Con una naturalità che mai Jane aveva visto nella sorella la guardò dar vita a tre farfalle che presero subito confidenza con le loro ali e si misero a volare tranquille intorno a loro. Ognuna ne possedeva un paio di un colore differente che sfumava dal giallo all’arancione scuro. Dei perfetti esemplari nati da un sorriso. Dopo continui allenamenti ce l’aveva fatta. Jane aveva trovato il segreto della nascita. Non c’era bisogno di imprimere forza, bastava chiudere gli occhi e amare.
  11. .
    Ragazzi, mi commuovete sempre +^+
  12. .
    Bellissimi °-°
    Aggiunti u.u
  13. .
    badumpshh
  14. .
    Perdonami ma no.
    Mi odierai, ma... no.

    1. Parli di un bosco maledetto, dove chi vi entra non potrà uscirene mai, mentre poi ci sono persone che vengono e vanno a piacimento.

    2. I tempi verbali. Ti prego.
    CITAZIONE
    [...] Molte persone passarono vicino a lei e le parlarono, ma prima che ciò avvenisse di [...]

    CITAZIONE
    [...] Ogni volta lei pianse e credé di morire di tristezza [...]

    3. Quando si inizia un discorso diretto, si va a capo e si mettono le virgolette, al che mi collego con il punto 4

    4. I dialoghi con lo specchio hai deciso di metterli senza virgolette ed in corsivo? Ottimo, ma mantieni questa forma!

    5. Se stesso non vuole l'accento

    Ora, passando ai gusti personali, certe parti sono buttate un po' lì, mentre altre sono definite meglio. Hai dato un contesto molto vago, cercando di soffermarti di più sul legame, ma anche quello non è sviluppato quanto credo meriterebbe. La storia non finisce per piacermi, poichè molto sdolciosa, almeno fino ad ora >.<
    Leggerò comunque il proseguo della storia u.u
  15. .
    Tipo andare a scuola, prendere appunti o disegnare pony, tornare a casa, nerdare sul pc, giocare, rompere il cazzo su ts, guardare gli anime, tradurre, moderare il forum e chattare.
164 replies since 15/11/2011
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