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Ritiro fuori un vecchio argomento con un nuovo topic(colpa di Dave), ma sono pigro quindi copio e incollo una mia vecchia risposta che non è mai cambiata. Aggiungo solo che si era tirato fuori l'argomento carceri piene e prigionieri liberati prima. Iniziamo con dire che le regole e le punizioni non sono fatte per punire ma per impedire che determinate azioni vengano fatte o che non vengano fatte. Un po come le madri che punivanno i bambini quando facevanno qualcosa che non dovevano fare e naturalmente non lo faceva per punire il figlio ma per impedigli di compiere di nuovo tale azione.(uso l'imperfetto che tanto oramai mi sembra che i bambini possano fare quel che cazzo gli pare, tanto i genitori sono troppo occupati per controllarlo per benino). Potete chiamarlo deterrente o pace con terrore, ma tanto non posso approfondire dato che non è l'argomento trattato ma un preambolo delle mie argomentazioni.
Nel mio modo di pensare ogni persona è libera di fare cio che vuole ma dovrà subire le conseguenze delle sue azioni ed è con questo pensiero che ogni persona valuta le proprie azioni. Una cosa ovvia penserete, ma è proprio per questo che una persona sceglie se compiere un crimine o meno, che sia per ragioni logiche o illogiche ai nostri occhi, e quindi è cosciente delle conseguenze che portano tali azioni.
Prendo una citazione che è gia stata usata ma per motivi opposti(sia per la persona che l'ha scritta, sia per la persona che l'ha presa) la argomento:Beccaria si immedesimava nel ladro e, in linea di massima, diceva: "Perchè dovrei pagare le tasse ad uno Stato che mi lascia morire di fame? A questo punto mi conviene vivere nella criminalità, per lo meno per sfamare la mia famiglia. Quando poi verrò beccato mi restera da scontare solo una rapida morte, ma intanto sarò riuscito a lasciare qualche soldo alla mia famiglia...".
Il ladro ha fatto la sua scelta per sopravvivere, non voglio entrare nell'essere costretti a fare tale scelta poichè questo è un argomento lungo e non centra con il topic, ma quale "punizione" potrebbe dare al ladro. O meglio: quale punizione servirebbe per impedire alla gente di rubare o di riprovarci? Fargli pagare una multa? Non ha beni a parte quelli che ha rubato. Isolamento, lavori forzati o addiritura tortura? Non cambierebbe il motivo principale perchè il ladro ha decido di essere ladro, liberarlo significa o morira di fame o ritornerà a rubare. La scelta più ovvia è la pena di morte ma che sia giusta o sbagliata lo dirò alla fine, ma come conclusione del discorso rubare potremmo dire che dipende dallo stato se una persona decide o meno di rubare perche "prevenire è meglio che curare" ma finche deve preoccuparsi dei problemi dei carcerati non credo che riuscirà a risolvere facilmente la crisi, oltre a tutti gli altri problemi...(Come si dice se un problema piccolo puo essere facilmente risolvibile ma tutti insieme non lo sono, anche se non sono considerabili problemi piccoli questi).
Ci sono altri casi con motivazioni diversi ma il succo è sempre lo stesso: Come facciamo ad impedire che qualcuno faccia tale azione? E se lo farà come facciamo a dissuaderlo nel ricompierlo? Se avete una risposta che non sia la pena di morte datemelo poiche io non lo vedo.
Ora prendiamo la parte più delicata: l'omicidio. Come ho detto all'inizio ognuno è libero di fare quel che vuole e se questo porta alla sua morte lui è stato cosciente delle conseguenze che avrebbero portato le sue azioni(non voglio prendere i casi di infermità mentale), ma colui che è morto ha potuto scegliere? No. Nessun puo scegliere chi vive e chi muore ma ognuno puo scegliere le proprie scelte e se cosciente che questo porta alla sua morte non puo lamentarsi del finale.
Dato che si è tirato fuori l'argomento famiglia vorrei spendere qualche parolina. Devo ricordarvi che finche non siete toccati è facile dire sono pro o sono contro la pena di morte, se siete della famiglia del criminale è ovvio che non volete la sua morte e che la cosa vi addolora, pero se siete lo stato avete:
1 Se c'è una famiglia che ha subito il crimine non vorrà che il criminale sia impunito.
2 E' un danno alla società(e quindi allo stato) quindi dovete anche scoraggiare azioni simili.
3 Se il criminale viene liberato, anche nel fortunato caso che non ricompia nessun crimine, le famiglie vicine non si sentono al sicuro, quindi altro danno alla società.
Ora siamo al punto finale, queste argomentazioni sono oggettive quindi manca solo la mia soggettività.
Sono pro o contro alla pena di morte? Sono neutrale.
E' giusto o no la pena di morte? Assolutamente sbagliato, uccidere per qualsiasi motivo, che sia intenzionale, accidentale, punizione, autodifesa ecc., è assolutamente sbagliato. I giudici se hanno la possibilià della pena della morte dovrebbe considerarlo l'azione più estrema da scegliere in base alle circostanze, non valutarlo come valore assoluto ma come ultima risorsa in caso le circostanze non possano permettere altri problemi, poiche i giudici sono cosiderati intoccabili finche seguono le regole ma i dovranno comunque pagare con l'anima.
Potrebbe sembrare risposte magre forse, ma non tutto cio che sia necessario è giusto e se il mondo fosse giusto nessuno dovrebbe sporcarsi le mani per il bene di qualcun altro.
Non voglio convincere nessuno che le mie argomentazioni siano "giuste" e neppure voi riuscirete a convincermi che le mie argomentazioni siano "sbagliate". Se c'è qualcosa che dovrò rispondere per difendere le mie argomentazione risponderò.
Bene, ora scrivetemi i vostri pensieri. Pro o contro la pena di morte?. -
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È difficile rispondere dopo un prologo del genere. Di per se dà già una risposta che porta quasi chiunque la legga a pensare che quella appena letta sia la risposta più accettabile.
Ma è sbagliato uccidere, come detto su, in qualsiasi caso (anche se questo dipende molto dalla morale personale), quindi credo di essere contro la pena di morte.. -
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Trova tempo per pensarci allora
Io ho perso molto tempo. -
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Mi piace come le argomentazioni sono state poste, anche perché sono abbondanti e con dimostrazioni. Ma se c'è una cosa certa ed altamente intoccabile è proprio il diritto alla vita. Togliere questo diritto, anche da parte di una decisione giuridica, equivale a criminalità, poco ma sicuro. Sono certamente contro alla pena di morte ^^ . -
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Uccidere qualcuno perché ha ucciso. Cazzo è un controsenso se ci pensi.
Tipo fare la guerra per portare la pace.
O provare a spegnere un incendio dandogli fuoco.. -
.Uccidere qualcuno perché ha ucciso. Cazzo è un controsenso se ci pensi.
Tipo fare la guerra per portare la pace.
O provare a spegnere un incendio dandogli fuoco.
L'ultima non l'ho capita
Comunque quale sarebbe una soluzione alternativa? Chi viola il diritto della vita che punizione dovrebbe meritarsi?. -
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Ergastolo. . -
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Qua si parla se è giusta o no la pena di morte, non come punirla... non avrei idea riguardo . -
.Qua si parla se è giusta o no la pena di morte, non come punirla... non avrei idea riguardo
Se si parlasse solo di giusto o sbagliato mi togli tutte le argomentazione del mio primo post riducendolo a "Assolutamente sbagliato, uccidere per qualsiasi motivo, che sia intenzionale, accidentale, punizione, autodifesa ecc., è assolutamente sbagliato. ". -
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Gia
Ma bisogna differenziare allora chi lo fa "per sbaglio", tipo incidente non sotto l'effetto di alcol o droga, o altri modi...
Di per se, anche solo il rimorso di coscenza dev'essere pessimo.... -
.Gia
Ma bisogna differenziare allora chi lo fa "per sbaglio", tipo incidente non sotto l'effetto di alcol o droga, o altri modi...
Di per se, anche solo il rimorso di coscenza dev'essere pessimo...
C'è anche il dare per sbaglio ad un innocente la pena di morte, per questo ho detto come ultima risorsa. Non se x fa y azione pena di morte, ma in base a tutte le circostanze emerse x merita pena di morte. Allungherebbe un casino la decisione di sentenza ma mi sembra corretto trattandosi di una cosa così importante.. -
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Se Marco dà un pugno a Luca, è inutile che Luca si faccia difendere da Francesco, che dopo aver esaminato i fatti, decide che per fare giustizia bisogna tirare un pugno a Marco.
Io lo reputo un controsenso. Non risolve il probleme, credo.
Quello che serve è risolvere la cosa alla radice, ossia: perché Marco ha dato un pugno? Bisogna fare in modo che non ci sia più motivo di dare pugni.
Se uno ruba per sfamare la famiglia, il problema non si risolve punendolo.
La famiglia rimane comunque affamata.
Ma prova ad aiutare la famiglia dandogli un lavoro, e vedi che non ruba più, perchè non ne ha più bisogno.. -
Alex To Mars.
User deleted
In Italia la pena di morte è rimasta fino al 94' nel codice penale di guerra, io in quel caso l'avrei lasciata, non sai mai cosa si rende necessario fare in guerra.
In sostanza sono contrario pure io alla pena di morte, ma in casi estremi, vedi guerra e cose di questo tipo, potrebbe anche rendersi necessaria, non posso giudicare.
Gli ergastolani in ogni caso pagano una specie di affitto tramite lavori socialmente utili o affitti veri e propri, quindi non pesa nemmeno tanto sulle tasche dello stato....