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Alex To Mars.
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Ciao a tutti
Mi piacerebbe ricevere un vostro parere su questo prologo.
Mi interesserebbe soprattutto un vostro parere sul mio modo di raccontare la storia, lo stile insomma, se è carino o fa pena.
Grazie mille del vostro tempo!SPOILER (clicca per visualizzare)Era notte. Jack non aveva mai pensato di poter provare un terrore simile. Si ricordava dei bulli che gli rubavano i giochi, ma non lo ricordava così terrificante.
Stava giocando a pallone con i cugini, quando la palla ruzzolò via nel giardino del vecchio Bill, il suo vicino di casa.
Lo vedeva sempre con un fucile in braccio, mentre sparava agli uccelli nell'orto. Aveva paura che gli potesse sparare nel tentativo di entrare in giardino senza permesso.
Jack si fece coraggio, fece qualche passo in avanti e con il cuore in gola si guardò indietro vedendo che ormai era entrato.
Esistono migliaia di case così, tutte uguali e con il giardino curato. “Una classica casa americana” pensò “non ho nulla da temere”.
La palla si trovava al centro del giardino, nell'erba vicino al viottolo.
Si avvicinò con un cuore che sembrava scoppiare, si abbassò, ed afferrò il pallone.
Mentre si alzava rimettendosi in piedi vide una strana luce provenire dalla rampa che conduceva in cantina. Era una luce calda color blu, di quella tonalità che si vede solo sott'acqua nel mare più limpido.
D'un tratto la paura scomparve e un forte senso di curiosità lo assalì. Passo dopo passo si avvicinò sempre di più. Ora non gli importava più dei cugini che volevano giocare. Voleva solo capire cos'era quella luce...
Arrivato al portone non seppe più cosa pensare, il giardino è il giardino, ma entrare in casa altrui era tutt'altro. La luce era aumentata enormemente, Jack ci pensò un attimo, anche se la risposta la sapeva già: Doveva entrare!
Entrò senza guardarsi indietro questa volta. La luce avvolgeva la stanza in un'atmosfera calda ma allo stesso tempo tetra. All'interno era tutto molto rustico, in un angolo sul fondo c'era un banco da lavoro con i cassetti aperti e una piccola casetta in legno ancora in costruzione. Tutto il resto dell'arredamento erano armadi porta attrezzi e piccoli comodini pieni di utensili. Al centro della stanza c'era un tavolo con sopra un piccolo baule coperto da un telo semitrasparente. Era da lì che proveniva tutta la luce. Ora non ci pensò neanche un secondo e facendosi trascinare dalla curiosità
alzò il telo.
Il tavolo era ricoperto di piccole scatoline di ogni forma. Erano tutte ammassate e piene d'intarsi in pietre azzurre. Era da quelle pietre che proveniva tutta la luce. Jack ne afferrò una. Era tonda, sul coperchio erano messe delle pietre ad intarsi raffiguranti un occhio. Lentamente tolse il coperchio. Era vuota.
Era bellissima, stupefacente, talmente bella che un pensiero sinistro gli balenò nella mente.
“Ce ne sono tante, se ne prendo una non sarà un problema” iniziò a pensare. Rimise il tappo e, lentamente, la nascose sotto la maglia. Ripensando a quello che stava facendo gli venne un nodo alla gola.
Ora aveva talmente tanta paura di poter essere colto in flagrante che corse subito via. Non gli importava dei cugini che gli chiedevano del pallone. Ora voleva solo correre in casa.
Corse in camera sua, e si infilò sotto il letto. Ora però anche se provava rimorso, la paura di tornare lì era molto maggiore.
Tirò fuori la scatola. Era bellissima. Piena di intarsi azzurri che emanavano una luce meravigliosa.
Jack era triste per quello che aveva fatto, però, allo stesso tempo, era felicissimo di poter ammirare qualcosa di simile.. -
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Premetto che in quanto testi io sono molto esigente e quindi potrei essere stato un po' duro.
Il testo non è male, a volte forse un po' insicuro ma si vede che hai chiaro in testa quello che vuoi far succedere.
Principalmente ti consiglio di sviluppare meglio le ambientazioni, basta una frase o qualche descrizione più ampia ogni tanto
per dare al lettore un'idea migliore di dove si stanno svolgendo i fatti.
Tieni presente che tutto quello che ti scrivo da qui in poi è una mia opinione personale e quindi non prenderla per oro colato.CITAZIONEStava giocando a pallone con i cugini, quando la palla ruzzolò via nel giardino del vecchio Bill, il suo vicino di casa.
A parer mio qui dovresti usare "coi" invece di "con i" e togliere la virgola.CITAZIONEAveva paura che gli potesse sparare nel tentativo di entrare in giardino senza permesso.
Scusa ma questa frase non sta in piedi, sarebbe meglio:
"Aveva paura che gli potesse sparare mentre tentava di entrare nel suo giardino senza permesso."CITAZIONEJack si fece coraggio, fece qualche passo in avanti e con il cuore in gola si guardò indietro vedendo che ormai era entrato.
Qui secondo me dovresti aggiungere delle virgole nella seconda parte della frase, spezzettandola in modo da dare una resa migliore dell'ansia del protagonista.CITAZIONE“Una classica casa americana” pensò “non ho nulla da temere”.
Qui secondo me prima o dopo il "pensò" ci andrebbe una virgola.CITAZIONESi avvicinò con un cuore che sembrava scoppiare, si abbassò, ed afferrò il pallone.
"con il cuore", il cuore è il suo.
Alla fine della frase hai messo la "e" dopo la virgola, entrambe hanno lo stesso scopo e quindi non dovrebbero essere messe assieme.
Su questo però vi è un dibattito aperto, derivante anche dal fatto che importanti scrittori hanno messo nei loro testi la virgola subito
prima o subito dopo la "e". Non è quindi proprio sbagliato, io quando scrivo cerco se possibile di evitare questa situazione.CITAZIONEOra non gli importava più dei cugini che volevano giocare. Voleva solo capire cos'era quella luce..
Essendo la seconda frase molto legata alla prima qui ci starebbe meglio una virgola.CITAZIONEArrivato al portone non seppe più cosa pensare, il giardino è il giardino, ma entrare in casa altrui era tutt'altro.
Cosa fare, non pensare, i suoi pensieri sono scritti appena dopo la virgola.CITAZIONELa luce era aumentata enormemente, Jack ci pensò un attimo, anche se la risposta la sapeva già: Doveva entrare!
L'intensità della luce aumenta, non la luce.
La prima virgola sostituiscila con un punto dato il totale cambio di soggetto della frase, dalla Luce a Jack.CITAZIONEAll'interno era tutto molto rustico, in un angolo sul fondo c'era un banco da lavoro con i cassetti aperti e una piccola casetta in legno ancora in costruzione.
"in un angolo sul fondo" qui è meglio aggiungere "della stanza", a precisare il luogo in cui ci si trova.CITAZIONETutto il resto dell'arredamento erano armadi porta attrezzi e piccoli comodini pieni di utensili.
Qui io metterei: "Il resto dell'arredamento era composto da" e poi continuando uguale da "armadi".
Meglio non mettere "tutto" e "il resto" assieme dato che esprimono lo stesso concetto, si può fare per dar maggior forza ad un concetto
ma qui non è necessario.CITAZIONEOra non ci pensò neanche un secondo e facendosi trascinare dalla curiosità
alzò il telo.
Qui metterei una virgola dopo "e" e dopo "curiosità" e non andrei a capo per le ultime tre parole.CITAZIONEIl tavolo era ricoperto di piccole scatoline di ogni forma.
Qui c'è una grossa incongruenza, sul tavolo non c'era "un piccolo baule"? Le scatoline erano dentro?
Oppure intendevi dire che quello che sembrava un baule sotto il telo erano in realtà le scatoline?CITAZIONEErano tutte ammassate e piene d'intarsi in pietre azzurre.
Qui non sono sicuro che la frase funzioni bene, non è che riesci a riscriverla ponendola in modo diverso?
CITAZIONEEra tonda, sul coperchio erano messe delle pietre ad intarsi raffiguranti un occhio.
Qui il concetto dell'intarsio è leggermente scorretto, meglio:
"sul coperchio erano intarsiate delle pietre raffiguranti un occhio"
Le pietra non sono ad intarsi ma sono intarsiate, in quanto l'intarsio indica un oggetto di natura diversa inserito ad incastro.CITAZIONERimise il tappo e, lentamente, la nascose sotto la maglia.
Meglio precisare che è la scatolina che si mette in tasca e non solo il coperchio, qualcuno potrebbe fare confusione.CITAZIONERipensando a quello che stava facendo gli venne un nodo alla gola.
Qui aggiungerei un "terribile" nodo alla gola" a rafforzare il concetto.CITAZIONENon gli importava dei cugini che gli chiedevano del pallone. Ora voleva solo correre in casa.
Come già visto prima, essendo la seconda frase molto legata alla prima qui ci starebbe meglio una virgola.CITAZIONECorse in camera sua, e si infilò sotto il letto.
Meglio non mettere la virgola, metterla lascia una pausa che (a parte che non è necessaria) rovina la continuità della frase.
Senza virgola inoltre la frase trasmette meglio il senso di ansia di Jack.CITAZIONEOra però anche se provava rimorso, la paura di tornare lì era molto maggiore.
Qui andrebbe la virgola dopo "però".CITAZIONEEra bellissima. Piena di intarsi azzurri che emanavano una luce meravigliosa.
Come già visto prima, qui ci starebbe meglio una virgola.
Questo è tutto, come già detto potrei essere stato un po' duro ma tu non abbatterti e continua a scrivere,
mano a mano che scriverai continuerai a migliorare, anche senza accorgertene.
Ti manca quello che manca a tutti gli scrittori principianti, l'esperienza; l'unico modo per farne è continuare a scrivere.
Quando arriverai a scrivere l'ultima pagina ricordati di confrontarla con la prima per vedere quanto sarai migliorato.
Ultimo consiglio: quando lavori tieniti sotto mano un vocabolario e un dizionario sinonimi-contrari
(io uso quelli online dell' Encoclopedia Treccani)
così da evitare ripetizioni e controllare sempre se i termini che usi, e di cui sei in dubbio, hanno veramente quel significato.
Sto scrivendo anch'io qualcosa, se hai tempo dammi un parere, Link.
P.S. Non ti preoccupare se le correzioni da fare ti sembreranno tante, quando scrissi io per la prima volta quelle
che mi fecero erano di più; anche se avevo già corretto il testo per conto mio più volte e vedrai le ulteriori correzioni
che mi hanno fatto nei commenti sotto.. -
Alex To Mars.
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Grazie mille fuertbraf!
Non ti preoccupare, non mi sei sembrato duro, ma anzi, mi hai dato tanti preziosi consigli
Farò tesoro di tutto ciò che hai detto e inizierò ad usare un dizionario dei sinonimi-contrari. Ho ancora molto da imparare e penso si veda, per questo mi impegnerò sempre di più.
ps ho letto sia il prologo che il capitolo del tuo libro, mi sono piaciuti molto, vorrei vederne un continuo. -
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Ciao
Quando esce il prossimo?.