Secondo voi cosa c'è dopo la morte?

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  1. x Acegio x
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    Edited by x Acegio x - 20/6/2014, 00:08
     
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  2. Floyd mayweather
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    Domanda interessante aggeggio, vedi per quanto mi riguarda da quel che ne so potrei avermi già posto questa domanda in passato, magari in un'altra vita..... solo che adesso non ne ho alcun ricordo, sempre se abbia avuto una vita precedente......
    a volte mi chiedo cosa o chi potrei essere in una vita prossima solo che non trovo mai risposta, anche perché in un'altra vita non avrei alcun ricordo della mia attuale vita e di tutte quelle volte che mi sono chiesto "chi sarò in un'altra vita" o di chi sono stato.
    quando ci penso mi dico "ne deve passare di acqua sotto ai ponti prima che trovi una riposta a tutto ciò" e la smetto li......

    in sostanza nel mio futuro non ci vedo niente perché non riesco ad immaginare un futuro che non sia più lontano di domani.
     
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  3. aakira
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    Domanda e topic interessante, che sicuramente fa riflettere molto a mio parere.
    Io personalmente, religione parlando sono Agnostica, per cui mi è capitato molto spesso, qualche anno fa di farmi questa domanda per curiosità un po' diciamo. Sentire storie di fantasmi o paranormali (a cui io ho infuso una idea "agnostica", cioè che non nego e non affermo la loro esistenza in quanto non ne ho le prove fisiche) mi aveva fatto riflettere su come dev'essere dopo la morte e forse, a cosa vorremmo veramente noi. Vorremmo finire in un altro mondo, magari vivendo un'altra vita dimenticando tutto, oppure essere "intrappolati" sempre in questo mondo come essenze, ma tenendo i nostri ricordi e vedendo magari i nostri cari crescere, passare le generazioni?
    E' una bella domanda, interessante... Forse una delle grandi domande a cui l'uomo non sa dare risposta concretamente, per il fatto che non c'è nessun tipo di prova se non testimonianze o cose simili...
    Poi, dopo che è morto un mio carissimo amico, ho smesso di pensare a questo. Perché credo di aver imparato una cosa... Una persona non muore nell'attimo in cui smette di respirare e di far pulsare il cuore, un uomo muore quando viene dimenticato anche da quelle persone che in vita l'hanno amato. Per questo non faccio altro che vivere al meglio ogni giorno, facendo felice le persone che amo, perché alla fine forse un posto nel loro cuore me lo merito. E ti assicuro che la morte fa meno paura, se sei consapevole che anche se il tuo corpo andrà perso o hai paura di non "sapere dove andrai" tu sarai nel cuore di una persona che hai amato e che ti ha amata a sua volta, secondo me tutto fa meno paura. E la morte in fondo, non è nulla.
    Ti posso solo consigliare, per quanto interessante e "importante" sia questa domanda di andare avanti ogni giorno pian piano e non perderti neanche un attimo della vita che stai vivendo ora, perché se dopo la morte, per caso di ritrovi a ricordare, pensare e ragionare, potresti aver il rimpianto di non aver vissuto tutto a 360 gradi per paura o timore.
     
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    da grande sostenitore della fisica quantistica e credente nella "Mente Quantistica" credo che tutto quello che sta intorno a noi, la "realtà" è prodotta dalla nostra mente, o più precisamente, la convinzione delle persone che credono nella realtà in cui vivono la rende effettivamente "reale". Discorso un po complesso forse per chi non sa niente di fisica quantistica ecc.. Ma in poche parole credo che "Se un grande numero di persone creda in un mondo dopo la morte il potere delle loro menti congiunte possa far esistere questo veramente mondo" stesso discorso per "le altre vite" se ci credi fermamente quanto credi di non poter attraversare un muro di cemento ( sempre che tu non creda di poter attraversare i muri xD ) allora passerai ad un altra vita.Se la convinzione di poter far qualcosa o che qualcosa esista allora questo può diventare realtà. Esempio estremo : Se sei convinto di poter volare ( o fluttuare nell'aria ) tanto quanto sei convinto e consapevole di poter respirare allora fluttuare nell'aria diventa possibile.

    Se pensi sempre in negativo ti accadranno sempre cose negative

    Se pensi positivo allora ti capiteranno più cose positive



    Scusate se ho tirato fuori questo argomento complicato
     
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  5. aakira
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    CITAZIONE (x Acegio x @ 6/6/2013, 15:20)
    Mi piace la tua risposta, molto dettagliata e profonda. Forse qualche testimonianza c'è, io ripeto le occasioni di apparizioni cristiane, come le apparizioni della Madonna, che girovagando su Internet ho trovato delle notizie in cui la Madonna ha mostrato a dei fedeli il Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno; o anche di un episodio molto vicino a me, che mia nonna prima di morire per un tumore al polmone ha visto la Madonna di Medjugorje piena di luce, secondo coloro che le erano vicino,lei era lucida di mente e non aveva dei problemi al cervello o quant'altro.
    Ho paura della morte, perché ho paura che la mia vita lì perderebbe tutto il senso,ansi tutto perderebbe senso. Il tuo ragionamento lo ammiro, ma quando anche quelle persone se ne andranno, e quando si diventerà cenere pian piano tutto si scorderanno di te, a meno che non si diventi una persona importante...e poi vorrei continuare a vivere, per questo ho paura che l'uomo per cercare di vivere in eterno si "aggrappi" alle religioni.
    Grazie mille per il consiglio, cercherò di vivere al meglio questa vita sperando di continuarla a vivere per sempre. ^^

    Hai ragione, prima o poi quelle persone se ne andranno e a distanza di "generazioni" potresti venir dimenticata, però credo che già riuscire a entrare nel cuore di qualcun altro e essere già solamente ricordata da una persona sia un piccolo miracolo.
    E di nulla, ho detto solamente ciò che penso ^^

    CITAZIONE (~Essai °Demetori @ 6/6/2013, 15:47)
    da grande sostenitore della fisica quantistica e credente nella "Mente Quantistica" credo che tutto quello che sta intorno a noi, la "realtà" è prodotta dalla nostra mente, o più precisamente, la convinzione delle persone che credono nella realtà in cui vivono la rende effettivamente "reale". Discorso un po complesso forse per chi non sa niente di fisica quantistica ecc.. Ma in poche parole credo che "Se un grande numero di persone creda in un mondo dopo la morte il potere delle loro menti congiunte possa far esistere questo veramente mondo" stesso discorso per "le altre vite" se ci credi fermamente quanto credi di non poter attraversare un muro di cemento ( sempre che tu non creda di poter attraversare i muri xD ) allora passerai ad un altra vita.Se la convinzione di poter far qualcosa o che qualcosa esista allora questo può diventare realtà. Esempio estremo : Se sei convinto di poter volare ( o fluttuare nell'aria ) tanto quanto sei convinto e consapevole di poter respirare allora fluttuare nell'aria diventa possibile.

    Se pensi sempre in negativo ti accadranno sempre cose negative

    Se pensi positivo allora ti capiteranno più cose positive

    Scusate se ho tirato fuori questo argomento complicato

    La tua risposta Essai mi ha conquistata. Veramente complimenti, sarà che in parte ne sono convinta anch'io (alla fine alla domanda di "cosa c'è dopo la morte?" ho dato un mio parere e più o meno era questa la mia conclusione), anche se tendo a non pensarci e godermi la vita di ora, prima che possa pentirmi in futuro di altre cose.
    Complimenti ancora comunque :mki:
     
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    Grazie mi fa piacere che qualcuno la pensi come me :sisi:
     
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  7. Svarog
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    A dire il vero, per quanto riguarda la quantistica avevo sentito parlare di una possibile "vita dopo la morte" soltanto in relazione alla teoria del multiverso o delle dimensioni parallele. Parlo della "teoria quantica dell'immortalità", l'esperimento del suicidio quantico e così via. Ma ammettendo pure per vero tutto questo, avremmo qualsiasi cosa -sì- la capacità di volare e vivere oltre un milione di anni, ma in altri universi. Il fatto è che manca una premessa fondamentale: la nostra coscienza dovrebbe passare da un universo all'altro, qualora venga a mancare in questo. E perché/come dovrebbe? A questo punto possiamo anche credere agli Angeli...

    Per quanto mi riguarda credo che, quando moriamo, non ci sia più nulla. La nostra coscienza dipende dal nostro cervello, che muore. Nel momento in cui ci spegniamo davvero, si spegne anche la nostra coscienza, i nostri ricordi, le nostre sensazioni e percezioni, tutto. Ma non la vedrei in modo troppo negativo... così come si esiste, così come si è, si può non essere. C'è la presenza e c'è l'assenza. Se essere significa realizzarsi e percepire, IO, non essere significa trascendere dall'IO, dilatarsi nell'infinito, permeare tutte le cose, far parte del vuoto che inghiotte gli dei e gli universi. Ma non c'è bisogno di morire per non essere, come non c'è bisogno di nascere, come non si entra nel tutto e non si è parte di esso, ma si è esso, e dunque si è tutto. L'individualità, l'umanità che stiamo vivendo, dovrebbe essere l'alterazione del Nulla e non il contrario... ammesso e non concesso che nel Nulla non siano già incluse infinite umanità, individualità, bestialità, deità, e chissà cos'altro. Ed è così che la penso: vivere non prescinde dal Nulla, e non vi fa ritorno. Sono due cose diverse, parallele, o meglio... una è un punto e l'altro è un foglio senza confini. Che non finisce mai quindi, senza emozioni, senza tempo, senza Io, senza niente. Mica così male, lol.
     
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  8. Gerard
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    l'esistenza dura quanto un battito di ciglia
    e la morte è l'ultimo capitolo
    di questo libro chiamato vita.


    poesiuccola inventata proprio adesso :sisi: che trasmette cosa penso ci sia dopo la morte...
    la stessa frase "dopo la morte" la ritengo errata a prescindere.

    suddetta poesia ha il copyright by Gerard ©
     
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    Cosa c'è dopo la morte? Mah, magari c'è qualcosa, magari no... In cuor mio spero che ci sia qualcosa: magari potrei avere una vita eterna, magari no... Però, a dir la verità, credo proprio che, nel profondo, io non pensi che ci sia qualcosa all'infuori della vita che ho adesso.
    In fondo, come diceva Svarog, la nostra coscienza dipende dal nostro cervello, tuttavia mi risulta assai complesso immaginarmi senza coscienza, anzi, ogni volta che ci penso mi viene solo il mal di testa.
    Una parte di me pensa (oppure spera) che dopo la morte ci sia qualcos'altro: nelle più rosee aspettative si realizzerebbero tutti i miei sogni che non sono riuscito a realizzare, ma ciò è impossibile, o, comunque, altamente improbabile. Un'altra parte di me pensa che, dopo la morte, finisca tutto: non sarei più in grado di provare emozioni, sentimenti, e via di seguito... Ed è proprio questo che mi terrorizza della morte: il non poter più pensare, sentire niente, eccetera eccetera.
    In conclusione quindi, non posso aver certezze su ciò che mi attende dopo il trapasso, però spero proprio che ci sia qualcosa, magari poter "vivere per sempre felice e contento" con tutti i miei amici e le persone che amo, magari ci sarà un'altra vita su questa Terra, o su una qualche altra dimensione, o cose simili, però a quel punto, se dovessi perdere tutti i miei ricordi e anche tutte le persone care, e tutto ciò che c'era di bello prima, allora preferisco l'oblio.
     
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  10. x Acegio x
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    Grazie a tutti per aver risposto ^^
    CITAZIONE (Nik9660 @ 6/6/2013, 17:27) 
    Cosa c'è dopo la morte? Mah, magari c'è qualcosa, magari no... In cuor mio spero che ci sia qualcosa: magari potrei avere una vita eterna, magari no... Però, a dir la verità, credo proprio che, nel profondo, io non pensi che ci sia qualcosa all'infuori della vita che ho adesso.
    In fondo, come diceva Svarog, la nostra coscienza dipende dal nostro cervello, tuttavia mi risulta assai complesso immaginarmi senza coscienza, anzi, ogni volta che ci penso mi viene solo il mal di testa.
    Una parte di me pensa (oppure spera) che dopo la morte ci sia qualcos'altro: nelle più rosee aspettative si realizzerebbero tutti i miei sogni che non sono riuscito a realizzare, ma ciò è impossibile, o, comunque, altamente improbabile. Un'altra parte di me pensa che, dopo la morte, finisca tutto: non sarei più in grado di provare emozioni, sentimenti, e via di seguito... Ed è proprio questo che mi terrorizza della morte: il non poter più pensare, sentire niente, eccetera eccetera.
    In conclusione quindi, non posso aver certezze su ciò che mi attende dopo il trapasso, però spero proprio che ci sia qualcosa, magari poter "vivere per sempre felice e contento" con tutti i miei amici e le persone che amo, magari ci sarà un'altra vita su questa Terra, o su una qualche altra dimensione, o cose simili, però a quel punto, se dovessi perdere tutti i miei ricordi e anche tutte le persone care, e tutto ciò che c'era di bello prima, allora preferisco l'oblio.

    La pensiamo ugualmente, se solo potessimo avere una risposta certa su questa domanda tutto sarebbe più semplice.
     
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    CITAZIONE (x Acegio x @ 6/6/2013, 18:32) 
    Grazie a tutti per aver risposto ^^
    CITAZIONE (Nik9660 @ 6/6/2013, 17:27) 
    Cosa c'è dopo la morte? Mah, magari c'è qualcosa, magari no... In cuor mio spero che ci sia qualcosa: magari potrei avere una vita eterna, magari no... Però, a dir la verità, credo proprio che, nel profondo, io non pensi che ci sia qualcosa all'infuori della vita che ho adesso.
    In fondo, come diceva Svarog, la nostra coscienza dipende dal nostro cervello, tuttavia mi risulta assai complesso immaginarmi senza coscienza, anzi, ogni volta che ci penso mi viene solo il mal di testa.
    Una parte di me pensa (oppure spera) che dopo la morte ci sia qualcos'altro: nelle più rosee aspettative si realizzerebbero tutti i miei sogni che non sono riuscito a realizzare, ma ciò è impossibile, o, comunque, altamente improbabile. Un'altra parte di me pensa che, dopo la morte, finisca tutto: non sarei più in grado di provare emozioni, sentimenti, e via di seguito... Ed è proprio questo che mi terrorizza della morte: il non poter più pensare, sentire niente, eccetera eccetera.
    In conclusione quindi, non posso aver certezze su ciò che mi attende dopo il trapasso, però spero proprio che ci sia qualcosa, magari poter "vivere per sempre felice e contento" con tutti i miei amici e le persone che amo, magari ci sarà un'altra vita su questa Terra, o su una qualche altra dimensione, o cose simili, però a quel punto, se dovessi perdere tutti i miei ricordi e anche tutte le persone care, e tutto ciò che c'era di bello prima, allora preferisco l'oblio.

    La pensiamo ugualmente, se solo potessimo avere una risposta certa su questa domanda tutto sarebbe più semplice.

    Proprio vero... Però è anche vero che se sapessimo, per esempio, che dopo la morte non c'è nulla che faremmo?? Dovremmo arrenderci all'idea che finiremo per non essere più nulla: non potremmo farci niente, e non potremmo neanche sperare in qualcosa dopo la morte... Forse in realtà è meglio così... Chi lo sa?!
     
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  12. x Acegio x
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    CITAZIONE (Nik9660 @ 6/6/2013, 18:38) 
    CITAZIONE (x Acegio x @ 6/6/2013, 18:32) 
    Grazie a tutti per aver risposto ^^
    CITAZIONE (Nik9660 @ 6/6/2013, 17:27) 
    Cosa c'è dopo la morte? Mah, magari c'è qualcosa, magari no... In cuor mio spero che ci sia qualcosa: magari potrei avere una vita eterna, magari no... Però, a dir la verità, credo proprio che, nel profondo, io non pensi che ci sia qualcosa all'infuori della vita che ho adesso.
    In fondo, come diceva Svarog, la nostra coscienza dipende dal nostro cervello, tuttavia mi risulta assai complesso immaginarmi senza coscienza, anzi, ogni volta che ci penso mi viene solo il mal di testa.
    Una parte di me pensa (oppure spera) che dopo la morte ci sia qualcos'altro: nelle più rosee aspettative si realizzerebbero tutti i miei sogni che non sono riuscito a realizzare, ma ciò è impossibile, o, comunque, altamente improbabile. Un'altra parte di me pensa che, dopo la morte, finisca tutto: non sarei più in grado di provare emozioni, sentimenti, e via di seguito... Ed è proprio questo che mi terrorizza della morte: il non poter più pensare, sentire niente, eccetera eccetera.
    In conclusione quindi, non posso aver certezze su ciò che mi attende dopo il trapasso, però spero proprio che ci sia qualcosa, magari poter "vivere per sempre felice e contento" con tutti i miei amici e le persone che amo, magari ci sarà un'altra vita su questa Terra, o su una qualche altra dimensione, o cose simili, però a quel punto, se dovessi perdere tutti i miei ricordi e anche tutte le persone care, e tutto ciò che c'era di bello prima, allora preferisco l'oblio.

    La pensiamo ugualmente, se solo potessimo avere una risposta certa su questa domanda tutto sarebbe più semplice.

    Proprio vero... Però è anche vero che se sapessimo, per esempio, che dopo la morte non c'è nulla che faremmo?? Dovremmo arrenderci all'idea che finiremo per non essere più nulla: non potremmo farci niente, e non potremmo neanche sperare in qualcosa dopo la morte... Forse in realtà è meglio così... Chi lo sa?!

    Il tuo ragionamento non è sbagliato, forse è meglio tenerci nel mistero se dopo non ci sia nulla, ma se ci sia qualcosa dopo la morte spero tanto che si venga a sapere..
     
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    CITAZIONE (x Acegio x @ 6/6/2013, 18:43) 
    CITAZIONE (Nik9660 @ 6/6/2013, 18:38) 
    Proprio vero... Però è anche vero che se sapessimo, per esempio, che dopo la morte non c'è nulla che faremmo?? Dovremmo arrenderci all'idea che finiremo per non essere più nulla: non potremmo farci niente, e non potremmo neanche sperare in qualcosa dopo la morte... Forse in realtà è meglio così... Chi lo sa?!

    Il tuo ragionamento non è sbagliato, forse è meglio tenerci nel mistero se dopo non ci sia nulla, ma se ci sia qualcosa dopo la morte spero tanto che si venga a sapere..

    Chissà! Magari tra mille, duemila o tremila anni ci saranno quelli che diranno: "Ma ci pensi?? Quei pirla di duemila anni fa si chiedevano cosa ci fosse dopo la morte! Ma come facevano a non sapere che dopo la morte c'è..."
    In fondo, il genere umano ha scoperto molte cose che all'inizio erano impensabili, quindi chissà...
     
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  14. PlusJack™
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    La risposta adatta mi sembra possa essere una citazione di Death Note:

    I morti non tornano in vita.
    Dopo la morte... vi è il nulla


    Inoltre, come Epicuro aveva a cuore di affermare, quando inizia la morte, finisce l'esperienza di vita (sensibile) quindi, a conti fatti, non ci ritroveremo mai a fronteggiarla. Ergo, è inutile pensare cosa vi possa essere dopo in quanto, come si può dedurre unendo le due affermazioni, non avremmo la percezione di ciò e, quindi, sarebbe il nulla (inteso come non essere, e non come opposto di tutto)
     
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  15. MattyPiranha
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    Posso iniziare col dire che l'esistenza di un mondo trascendentale in cui in nostro spirito,anime,karma o come lo vuoi chiamare tu vada dopo che il nostro corpo abbia concluso il suo naturale processo biologico...è a mio parere qualcosa di illogico e anche abbastanza illusorio.Il fatto che l'uomo fin dalla sua nascita abbia cercato di dare una spiegazione a qualcosa che non si potrà mai sapere è già un qualcosa di assurdo. A mio modestissimo parere l'idea di "vita oltre la morte" è una semplice speranza legata al fatto che non vogliamo immaginare il mondo che va avanti senza la nostra presenza,ciò dato dal pensiero generalmente individualistico e soggettivo dell'uomo.L'importante è che ci sia un "eterno riposo" che da fine a tutti i nostri tormenti e la visione della morte non deve essere una paura e non deve creare angoscia il fatto che col tempo tutti gli atomi che ci compongono ritorneranno in possesso dell'universo.Anzi,se vogliamo proprio dirla tutta,il paradiso dal punto di vista strettamente bibblico è solo è solo il frutto di un dio che nella sua perfezione ha deciso con gentilezza di non privarci della nostra essenza perchè dono di lui e del suo amore.

    Per questa volta ho evitato di essere troppo filosofico
     
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77 replies since 5/6/2013, 22:40   812 views
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