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B.R.S..
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Bene, cominciamo a parlare.
Dunque, all'inizio l' impostazione della pagina senza una divisione in vignette e lo stile di disegno con lineee approssimative rendeva la lettura un pò confusionaria e si rischiava di perdere il filo. Poi però le scene sono diventate più ordinate, direi a cominciare da pagina 7 del capitolo 1.1.
I disegni originariamente avevano, a mio parere, un marcato tratto grottesco che si è poi stabilizzato, rendendo le immagini più piacevoli all'occhio.
Le osservazioni sulla traduzione, come hai chiesto, sono:
- Cerca, se possibile, di non utilizzare parole come "fica" "poppe". Hanno un suono troppo rude e dopo che si sta leggendo un periodo grammaticale che scorre come l'olio (ce ne sono alcuni molto belli e gradevoli alla lettura) trovarsi dei termini del genere è come se stessi ascoltando musica classica e all'improvviso un tizio ti tirasse un diretto sulla guancia.
- Non so se anche nella versione Giapponese le onomatopee siano così lunghe. Di solito si limitano a mettere, は,う,あ e non troppe di fila, al massimo 5 o 6. Comunque, dato che posso benissimo sbagliarmi, ti suggerisco solo di non mettere troppe "h" (ad esempio mhhhhhhhhhhhh, ahhhhhhhhhhh, uhhhhhhhhhhhhh,) fanno diventare la scena pesante, diminuendo il ritmo di narrazione..