Odio

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  1. CuteShanu
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    Che cosa voldire veramente dire che "odiamo" una persona?Ragazzi voi credete che l'odio sia l'opposto dell'amore? E ditemi questo sentimento chiamato "odio" lo proviamo verso una persona che autochiamiamo "nemico" giusto? Be pero` pensandoci sopra propio sta persona chiamata "nemico" e` la persona che riceve piu attenzioni e rispetto vero? Perche io dico che l'odio non e` l'opposito dell'amore ma anzi l'assenza d'amore! Noi proviamo odio per varii motivi e una di queste e` la "gelosia". La gelosia puo essere divisa in due categorie:
    una: essere geloso/a perche lui/lei e` piu bravo/a di noi in qualchecosa
    due: averlo amato/a da sempre e aver avuto una delusione grande vedendolo con un altra/o
    be nel primo caso puo essere che lui/lei e` piu bravo di noi pero` dicendolo che l'odiamo vogliamo provare ad essere indentici a quella persona perche lui/lei e` la rincarnazione di cio che che noi vogliamo essere .
    e nel secondo caso avendolo amato per tanto tempo non possiamo dire che abbiamo smesso d'amarlo/a e comminciato ad odiarlo/a cosi` in punto in bianco solo perche lui si e` messa con un altra/o .
    Be vorrei davvero sapere che cosa ne pensate del sentimento "odio"? La pensata diversamente o quotate con me?

    :the: Mi sento sollevata ho tirato fuori tutti i miei dubbi e spero che mi darete una risposta :tiprego:

    Edited by CuteShanu - 15/1/2013, 12:25
     
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  2. Cri†ical
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    La parola odio può indicare varie cose come hai già detto tu. Se ti sta sulle BALOTAS una persona non dici che la "odi" .. la critichi o la ignori. (cmq dipende dal carattere) Più o meno questo è quello che fanno tutti. Se dici invece DIRETTAMENTE ad una persona che la odi, significa che prima c'è stata una forte amicizia e che quasi sicuramente ci rimane male sia la persona a cui lo dici sia tu che l'hai detta. Quindi in questo ultimo caso dici che la odi perchè non sai cosa dire, non perchè la odi veramente.

    Cioè non so se mi son spiegato bene, comunque dipende dalla situazione ^_^

    si dice opposto non opposito ^^
     
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  3. battito d'ali
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    L'odio può scaturire da tante cose,non solo da invidia o gelosia.
    Possiamo provare odio nei confronti di persone che ci hanno fatto dei torti,che siano esse amici,conoscenti,fidanzati,parenti o anche professori (come nel mio caso u.u)
    quando qualcuno a cui teniamo molto tradisce le nostre aspettative,la delusione è grande quanto l'importanza che abbiamo dato a quella persona
    è normale quindi provare sentimenti non proprio d'amore e pace agli inizi!
    ovviamente in certi casi l'affetto che proviamo può essere talmente grande da sovrastare su tutto,anche sui sentimenti di rancore e frustrazione generatosi da delusioni varie :)
    l'invidia è pur sempre una sensazione sgradevole che causa rabbia e sconforto,ma non la metterei al pari dell'odio
    ne può essere bensì una delle cause scatenanti
     
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  4. †Shock†
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    Quoto molto con Battito d'ali.
    L'odio ha varie forme...secondo me la sua forma peggiore è quella causata da un rapporto amoroso finito male, o mai iniziato perché non corrisposto. L'odio è puro veleno. E' fuoco in grado di bruciare l'essenza stessa di una persona, è in grado di tagliare speranza e di distruggere il futuro delle persone. Oscura la vista, ti denuda di ogni cosa a te realmente importante, prende piede...si espande, fino a consumarti. In pratica, ti uccide.
    L'odio è un sentimento molto forte e purtroppo, è anche facile vestirsene. Secondo me, l'odio per questioni amorose è il peggiore, in quanto, nonostante può essere creato da quasi ogni cosa a questo mondo, rimango fermo sull'idea che se tu rovesci l'amore si ottiene l'odio ed è la cosa peggiore. Sì, lo considero come il contrario dell'amore. La cosa veramente importante è non lasciarsi bruciare. Finché si lotta, finché non ci si dispera o non ci si chiudono gli occhi, bisogna tenere a bada questa bestia intrinseca di rabbia.
    E' una bella sfida, ogni volta che ti trovi ad affrontare l'odio, ti ritrovi ad affrontare i suoi inganni...ogni pensiero storto che può causarti dubbi, rabbia, follia. Anche la gelosia o l'invidia giocano molto su questo fatto...non sono sentimenti di odio in sé, ma alimentano odio. Non lo creano quindi, ma lo fortificano.
    L'importante è che nella vita, l'amore e l'affetto abbiano sempre il sopravvento sull'odio, in modo da non lasciare mai spazio a questo sentimento di crescere dentro di te, avvelenandoti.
    Questo è quel che credo io.
     
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  5. ‡molock‡
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    parlo per esperienza personale:
    amavo molto una ragazza. credevo davvero di aver raggiunto il mio porto sicuro nel campo sentimentale e mi sentivo bene perché sapevo di essere corrisposto.
    L'unica fatto è che la nostra distanza geografica ci impediva di molto e lei proprio per questo malgrado il sentimento non voleva legarsi a pieno.
    Questa storia non finì bene...mesi fa conobbe un'altra persona e piano piano mi abbandonava, fino al giorno in cui smise di rispondere ai miei messaggi e a qualsiasi contatto che tentavo di stabilire con lei per via internet.
    No. io sono convinto che l'odio non sia il contrario o l'assenza di amore. L'odio è la sensazione che proviamo verso qualcuno che crediamo sia contro di noi, così facendo lo si rende di conseguenza molto importante nella nostra vita.
    il vero contrario dell'amore è l'indifferenza per me.
    Quando smetti davvero di provare amore non è quando inizi ad odiare (in quel momento l'amore è solo "cambiato") ma quando smetti proprio di sentire qualcosa verso gli altri...o qualcuno in particolare...
     
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  6. Oluc
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    Sono stato in Ucraina per gli europei: ho visto cani e gatti morti e morenti.
    Gli ho stretti a me ho cercato di curarli come tanti altri volontari hanno fatto, anche e sicuramente meglio di me. Mi ricorderò sempre quei cani che anche in punto di morte si aggrappavano alla vita, senza odiare chi gli aveva fatto quello, probabilmente nemmeno chiedendosi perchè.
    Vi assicuro, non è stato facile per nessuno riuscire a non picchiare a sangue i funzionari comunali che spargeva veleno, eppure in quel caso i fuori legge eravamo noi.
    Non voglio ammorbare chi leggerà questo mio post con frasi tipo "i cani sono migliori" non è il mio scopo. Dico solo che se ho mai veramente provato un sentimento così forte come l'odio, era per queste ingiustizie.
    Odio è anche sentirsi impotenti, odiare se stessi per non riuscire a fare qualcosa.
    Io lo combatto ogni giorno (ho fondato con altri amici animalisti e laureati un centro di recupero per cani problematici e abbandonati).
    Certe cose ti rimangono dentro e vanno covate bene. So che sembro un moralista però credo che sia meglio sfogarsi su cose positive.
    Certe cose possiamo e abbiamo il dovere di cambiarle, che sia per noi o per gli altri. Altre vanno accettate..
    Farà male ogni giorno e prima o poi si spera che passi.
    Spero di non aver offeso nessuno dei vostri pensieri con quello che ho appena scritto. Li condivido tutti in pieno.
    Mi andava di sfogare semplicemente il mio odio quotidiano ^_^

    www.youtube.com/watch?v=s6gWa9FCLmk
     
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  7. B.R.S.
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    L'Odio; e l'Ira che ne scaturisce mi sono familiri, dato che oltre a essee propenso a provarli, molto spesso non cerco nemmeno di soffocarli.
    Non dico che provo gusto, soddisfazone a sviluppare sentimenti tanto distruttivi, ma quando prendo coscienza di certe atrocità, è il mio stesso Io a richiamarli, a desiderarli, a far si che inghiottano l'anima nella spirale della follia.
    Ciò mi capita soprattutto quando qualcosa di candido, ancora immacolato, venire sporcato, corrotto dal male, perchè il male stesso non riesce a sopportare l'esistenza di qualcosa di così bello, e di consegenza deve trascinarlo con se nell'abisso del dolore, in modo da trarre giovamento dalla stessa sofferenza che infligge.
    Questa spiegazione, seppur molto generale, se guardata nell'ottica giusta può, con mio rammarico, essere applicata a molte situazioni di questo mondo.
    E' in quei momenti che vorrei portare solo pura, semplice e crudele Distruzione verso tale scempio.
    E a volte mi chiedo se non è proprio come disse il poeta Giovanni Pascoli:

    "E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
    sereni, infinito, immortale,
    oh! d'un pianto di stelle lo inondi
    quest'atomo opaco del Male!"

     
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  8. Gerard
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    L'odio è un sentimento a parte... l'odio vero, quello che può scatenare la follia se non viene soffocato in qualche modo, è parte di ogni individuo.
    Non lo ritengo nè l'opposto dell'amore, nè la sola assenza di esso, bensì un sentimento molto simile all'amore... sono consapevole che chi ama qualcuno ha anche imparato a odiare...
    e se non si riesce a vedere l'odio puro, che non ha nulla a che fare con la gelosia e l'invidia ma è la più grande esaltazione dell'ira, repressa o meno, allora non si può dire di sapere cosè l'amore.
     
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  9. JoylØl™
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    io credo di averlo provato per 3 sere minimo, è veramente inspiegabile come sentimento, mi verebbe da dire "ira" ma è diverso.
     
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    Vuoi sapere seriamente come la penso io?
    In pochissime parole
    L'odio è quando ti viene i "porco................................................................dio" verso una persona e solo pensarla ti fa scatenare una reazione di pazzia che ti porta a volerlo/a uccidere
     
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  11. Voyager2.0
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    il tuo discorso iniziale mi ha fatto ripensare a un discorso che avevo letto tempo fa, leggetelo anche voi
    Durante una lezione, un professore lanciò una sfida ai suoi alunni ponendo la seguente domanda: “Dio creò tutto quello che esiste?“ Un alunno rispose con coraggio: ”Sì, Lui creò tutto…“ “Realmente Dio creò tutto quello che esiste?” domandò di nuovo il maestro. Sì signore, rispose il giovane.
    Il professore rispose: “Se Dio ha creato tutto quello che esiste, Dio ha fatto anche il male, visto che esiste il male! E se stabiliamo che le nostre azioni sono un riflesso di noi stessi, Dio è cattivo!”
    Il giovane ammutolì di fronte alla risposta del maestro, inorgoglito per aver dimostrato, ancora un volta, che la fede era un mito.
    Un altro studente alzò la mano e disse: “Posso farle una domanda, professore?”
    “Logico”, fu la risposta del professore. Il giovane si alzò e chiese: ”Professore, il freddo esiste?”
    “Però! Che domanda è questa?… Logico che esiste, o per caso non hai mai sentito freddo?”

    Il ragazzo rispose: “In realtà, signore, il freddo non esiste. Secondo le leggi della Fisica, quello che consideriamo freddo, in realtà è l’assenza di calore. Ogni corpo o oggetto lo si può studiare quando possiede o trasmette energia; il calore è quello che permette al corpo di trattenere o trasmettere energia. Lo zero assoluto è l’assenza totale di calore; tutti i corpi rimangono inerti, incapaci di reagire, però il freddo non esiste. Abbiamo creato questa definizione per descrivere come ci sentiamo quando non abbiamo calore.

    E ditemi, esiste l’oscurità?”, continuò lo studente. Il professore rispose: “Esiste”. Il ragazzo rispose: “Neppure l’oscurità esiste. L’oscurità, in realtà, è l’assenza di luce. La luce la possiamo studiare, l’oscurità, no! Attraverso il prisma di Nichols, si può scomporre la luce bianca nei suoi vari colori, con le sue differenti lunghezze d’onda. L’oscurità, no!… Come si può conoscere il grado di oscurità in un determinato spazio? In base alla quantità di luce presente in quello spazio. L’oscurità è una definizione usata dall’uomo per descrivere il grado di buio quando non c’è luce”.

    Per concludere, il giovane chiese al professore: “Signore, il male esiste?” E il professore rispose: “Come ho affermato all’inizio, vediamo stupri, crimini, violenza in tutto il mondo. Quelle cose sono del male”

    Lo studente rispose: “Il male non esiste, Professore, o per lo meno non esiste da se stesso. Il male è semplicemente l’assenza di bene… Conformemente ai casi anteriori, il male è una definizione che l’uomo ha inventato per descrivere l’assenza di Dio. Dio non creò il male... Il male è il risultato dell’assenza di Dio nel cuore degli esseri umani. Lo stesso succede con il freddo, quando non c’è calore, o con l’oscurità, quando non c’è luce“.

    Il giovane fu applaudito da tutti in piedi, e il maestro, scuotendo la testa, rimase in silenzio.

    Il rettore dell’Università, che era presente, si diresse verso il giovane studente e gli domandò: “Qual è il tuo nome?”
    La risposta fu: “Mi chiamo Albert Einstein”.
     
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10 replies since 14/1/2013, 09:54   228 views
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