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Adriano-kun.
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Io non ho Ask, l'ho usato una volta però. Dopo aver visto come veniva usato da alcuni ho deciso di non toccarlo più.
Non posso pretendere di sapere con certezza cosa una persona depressa possa provare, di questo ne sono sicuro. Anche se avessi vissuto la stessa situazione non potrei comunque riuscire a capire del tutto come un'altra persona si possa sentire. Proverò comunque a spiegare cosa secondo me succeda quando si verificano quelle condizioni.
Ognuno di noi è "separato" dagli altri, quello che percepiamo è frutto dei nostri sensi. Le informazioni ricevute dai sensi vengono "filtrate" attraverso quelle che noi chiamiamo "emozioni". Perciò per una persona depressa, tutto quello non farebbe altro che alimentare la sua depressione. Quando ci si ritrova in quello stato si comincia a porre delle domande:
-"Perché a me?";
-"Cos'ho fatto di male?";
-"E se avessero ragione?".
È così che comincia l'autodistruzione, queste domande cominciano ad offuscare la mente anche se sono del tutto illogiche. Potete immaginare cosa succeda quando non si fa altro che pensare solo a quello...
Rispondendo alla domanda del cosa farei...
Una persona che fa una cosa del genere è qualcuno che si annoia oppure che sente il bisogno di prendersela con qualcuno, una catena in cui qualcuno inizia a prendersela con qualcuno, poi quella persona se la prende con qualcun'altro e quest'ultima con un altro ancora, e così via...
Ignorare il messaggio potrebbe significare che quella persona possa tornare per rifare la stessa cosa, rispondere significherebbe non spezzare la catena... Agirei quindi, considerando anche gli altri fattori che sono presenti. Se fossi sicuro che quella persona voglia solo un po' di attenzione per esempio, lo ignorerei.. -
Mystogan D. Gerard.
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Avendo io 15 anni, magari posso descrivere la situazione da uno che ha il punto di vista "esatto", con questo non intendo che i vostri siano sbagliati, anzi, ma forse il mio puo' essere piu' affidabile perche' ho ask, ricevo insulti ogni tanto e mi trovo nella fascia d' eta' di cui si parla. Allora, esaminiamo un po' l' utilita' di questo social network. Dal punto di vista di un qualunque ragazzo della mia eta', e' utilissimo. Quel tipo ti sta sulle palle? Gli faccio gli anonimi. Voglio sapere quello li' da dove ha comparato quelle scarpe che sono troppo belle? Glielo chiedo su ask, con o senza anonimo. Quella tipa mi piace? Mi faccio votare. Voglio provarci con quella li'? Le metto tre mi piace e vediamo se ricambia. Vista sotto questo punto di vista, alla fine, puo', seppur in un modo che io definisco stupido, dar sicurezza. Finche' e' usato cosi' va bene, fin quando fare gli anonimi non diventa una malattia. Qualunque cosa sia, faccio anonimi, se voglio fare la bizzoca faccio diecimila domande anonime a questa e alla fine il fatto me lo dice. Qui, si iniziano a intravedere le prime forme di declino del cervello. Poi iniziano a insultarti, e se sei un tipo complessato, iniziano i problemi. Pensi sempre a quel che ti dicono, e inizi a sconvolgerti la vita per provare a essere piu' bello, piu' magro, meno stupido, meno antipatico o cose cosi'. Per me non bisogna dare troppo peso agli insulti o ad ask stesso contando troppo su di esso, ma va bene anche solo usarlo ogni tanto che ne so, togliersi qualche curiosita' o cose cosi', ma non ossessivamente. Io quando ricevo gli insulti non reagisco piu' di tanto perche' chi insulta ha sempre qualcosa da invidiarti. . -
Kairi Dagger.
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Sì certo sotto questo punto di vista hai ragione, ma io non nego che possa essere usato in modo carino infatti, però siamo noi per primi a non dover insultare gli altri anonimamente.. Come hai detto tu ci sono persone che magari sono più sensibili di altre che credono alle parole che gli vengono dette, sicuramente hanno già molte insicurezze di loro e questi insulti non vanno che a dargli una conferma del pensiero che hanno..
Io sarei stata una di quelle che ai tempi sarebbe crollata per determinati insulti, quindi da un lato capisco cosa può passar loro per la testa...