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Può un team di poche persone dare vita a un gioco con un “mondo”, un universo, praticamente sconfinato? No Man’s Sky sembra essere la risposta… affermativa. E parliamo di universo nel senso stretto del termine: lo spazio, le galassie, i pianeti, una quantità impronunciabile di pianeti! I ragazzi di Hello Games sembrano decisi e convinti della loro affascinante opera. Effettivamente, No Man’s Sky si propone come uno dei titoli più interessanti in arrivo prima su PlayStation 4 e poi su PC. Scopriamo perché.
Viaggi spaziali
L’idea alla base di No Man’s Sky è semplice: c’è un’astronave e un universo infinito da esplorare. Fine. Un concetto che detto così potrebbe apparire limitante, ma che invero racchiude un incredibile potenziale. No Man’s Sky punta tutto sull’effetto scoperta, sul senso di viaggio, di avventura, di libertà. Niente missioni, niente storia, niente “scopo”. Eppure il gioco di Hello Games pare davvero promettere un’esperienza memorabile. In sostanza, l’intento degli sviluppatori sembra essere quello di creare un universo vastissimo, per usare un eufemismo, e lasciare che sia il giocatore a decidere il da farsi, senza nessun tipo di costrizione, che sia partire all’avventura per esplorare pianeti, commerciare, combattere mostri, gettarsi in battaglie tra navicelle, scoprire segreti e luoghi sconosciuti o ammirare la bellezza dei panorami.
Hello Games ha realizzato un sistema procedurale che ha permesso di dare vita a tantissimi pianeti, tutti diversi tra loro, o almeno questo è quanto ci è dato sapere. Ma quanti sono esattamente? 18,446,744,073,709,551,616. Tradotto: più di diciotto quintilioni! Un numero sinceramente impressionante. Va da sé che risulterà ovviamente impossibile esplorare ogni singolo corpo celeste presente in No Man’s Sky. Ed è anche questo il bello della produzione targata Hello Games. Ogni giocatore sarà online, ma vivrà un’esperienza “diversa”, raggiungendo e scoprendo pianeti differenti. Viste le notevoli dimensioni del mondo di gioco, incontrare altri utenti sarà difficile. No Man’s Sky si pone quindi come un viaggio da vivere in solitaria, abbandonati in uno spazio infinito, seppur consci di non essere gli unici, che da qualche parte, nel buio dello spazio, qualcun altro si muove… Potremo così lasciare anche dei segni del nostro passaggio. L’esempio più banale è dato dalla possibilità di dare un nome ai pianeti scoperti, su cui nessuno prima di noi aveva messo piede.
Verso l’infinito e oltre
Uno degli aspetti su cui No Man’s Sky sembra puntare, dunque, è la varietà. Una varietà, però, che potrebbe dimostrarsi soltanto estetica. Se l’effetto sorpresa verrà meno dopo qualche ora di gioco, il rischio è che l’avventura diventi priva di stimoli e quindi noiosa. Sarà questa la sfida che Hello Games dovrà riuscire a vincere. Il sistema adottato dal team, che genera automaticamente i pianeti, è effettivamente in grado di offrire la varietà promessa? Ma soprattutto: l’infinità di pianeti sarà sorretta da altrettanta sostanza ludica? Ogni ambientazione visitata riuscirà a offrire al giocatore qualcosa di nuovo? Domande a cui al momento noi non possiamo dare risposta, ma a venirci in aiuto ci pensa l’intervista pubblicata su PlayStation Blog, in cui si legge:
Cosa dovrebbe spingere la gente ad avventurarsi nelle vastità dello spazio? “Le risposte sono due”, spiega Sean Murray. “La prima, quella breve, è “per scrivere la vostra storia”. Credo sia bello giocare a qualcosa che non vi obbliga a intraprendere missioni e a raggiungere obiettivi prefissati. Poi c’è la risposta più lunga. Ci sono dei concetti base che spingeranno i giocatori a proseguire nella loro avventura. All’inizio vi troverete ai confini dello spazio, su un pianeta completamente unico, poi inizierete a viaggiare per raggiungere il centro della galassia. C’è un motivo ben preciso per farlo, ma al momento non posso ancora rivelarlo. Man mano che vi addentrerete nella galassia, le cose si faranno più pericolose… ma anche più interessanti e remunerative”.
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I viaggi interstellari richiedono un propulsore, quindi dovrete guadagnare i soldi per comprarne uno. Oppure, potrete scegliere di potenziare le vostre armi o la vostra tuta in modo da riuscire a esplorare in atmosfere diverse o a muovervi sott’acqua”. Il modo in cui guadagnerete il denaro dipenderà solo da voi. I giocatori non saranno presi per mano come avviene in molti altri titoli: “Non assegneremo alcuna missione ai giocatori. Nessuno verrà da voi a dirvi ‘Ehi, ho perso cinque galline, sono sparse da qualche parte su questo pianeta”. Vogliamo che i giocatori esplorino liberamente la galassia e imparino quello che c’è da sapere da soli. Ci sono diversi ruoli che sarà possibile ricoprire. Potrete vestire i panni di un esploratore, un mercante o un pirata alla ricerca di rotte commerciali da saccheggiare, oppure potreste proteggere le altre navi dagli attacchi dei pirati”.
Solo al momento di una prova diretta potremmo toglierci ogni dubbio, ma No Man’s Sky continua comunque a convincerci della sua bontà e delle buone intenzioni degli sviluppatori. Vogliamo credere che avremo davvero sempre una motivazione e che ogni pianeta visitato avrà realmente caratteristiche che lo renderanno unico, dalla fauna alla flora. Le location, infatti, non colpiranno soltanto per i colori della vegetazione, ma anche per la presenza di diverse specie animali, pacifiche e non. Siamo perciò piuttosto curiosi di scoprire cosa il grande universo di No Man’s Sky avrà in serbo per noi.
Panorami stellari
Sin dalla prima apparizione, No Man’s Sky è riuscito a lasciare il segno per la sua incredibile espressione estetica. Graficamente ci troviamo dinnanzi a un vero e proprio gioiello dai lineamenti semplici, ma dalle tinte decisamente artistiche. I colori sono sinuosi, armoniosi e sgargianti: i trailer e le immagini finora rilasciati denotano una certa cura da parte di Hello Games per rendere No Man’s Sky la proverbiale gioia per gli occhi. Insomma: più che tecnica, tanto stile, che si rivelerà senz’altro fondamentale per avvalorare ogni panorama, andando ad accrescere il senso di scoperta e stupore. Siamo sicuri che il comparto audiovisivo di No Man’s Sky sarà uno dei fattori su cui in parte si definirà il successo dell’opera. Per ora, promette bene…
Affascinante. Al momento non potremmo che definire così l’ambizioso titolo di Hello Games. No Man’s Sky punta in alto. Molto in alto. Punta allo spazio, alle stelle, ai pianeti. A un universo in cui il giocatore finirà per perdersi, vagando nella sua infinità. La scoperta sarà alla base del gioco: ci sarà sempre un altro pianeta da esplorare o qualche battaglia da combattere. Ma quanto tutto ciò potrà andare avanti prima di risultare ripetitivo e poco stimolante? Quanta effettiva varietà ci sarà? Staremo a vedere. L’attesa è ancora lunga, l’uscita è fissata per il 2015. In ogni caso, al momento l’unica cosa che vorremmo fare sarebbe saltare a bordo di un’astronave e iniziare a girovagare senza meta nell’immensità dello spazio.
No Man's Sky Gameplay Trailer
No Man's Sky Sito
www.no-mans-sky.com/
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