The Dream Girl

La ragazza dagli occhi di ghiaccio

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    I'm only scared of being forgotten

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    Questo è quello che ho scritto fin'ora da due anni a questa parte essendo una storia basata sulla mia vita e fatti accaduti veramente quindi in continuo sviluppo. Ora però vorrei modificarla o meglio distaccarla dalla realtà. Spero vi piaccia e che qualcuno abbia voglia di darmi qualche consiglio o di aiutarmi, nel frattempo...

    Buona lettura :)



    È una giornata piovosa di gennaio e con il mio solito mal'umore che ormai mi perseguita me ne sto chiuso in camera a suonare la chitarra e con le cuffie nelle orecchie ascolto per la millesima volta November Rain dei Guns N' Roses. È solo da pochi mesi che vado a scuola e già mi sono stufato e si beh d'altronde con una madre ossessionata dalla scuola come la mia è impossibile farsela piacere e poi quest'anno ho gli esami di terza media e quindi devo 'impegnarmi' per intenderci. Accendo il telefono e noto che sono già le 20:15 e stai sicuro che tra due secondi sentirò mia madre urlarmi dietro che c'è pronto da mangiare e che devo muovermi sennò resto senza cena e infatti in quel momento mi urla dietro dalla cucina <andrea muoviti vieni a tavola! Se non vieni entro due secondi butto via tutto quindi vedi te!>.
    Velocemente scendo dal letto a castello e mi avvio verso la cucina, si ho un letto a castello perché vivo in appartamento e avendo una sola stanza per me devo dormire con mia sorella e ovviamente mi tocca dormire di sopra. Neanche il tempo di sedermi a tavola che già mia mamma inizia con le sue solite domande, <hai fatto i compiti? Hai studiato? Perché non ti porti avanti? Sei un fannullone! Vuoi che ti boccino?!> e sempre tutte le volte mi tocca rispondere <no mamma ho fatto tutto quello che potevo fare e si ho studiato! Contenta? (anche se non ho fatto niente di tutto questo!)> e lei replica sempre <si certo e io ti credo anche! Dai mangia che si raffredda! Muoviti.> mio papà ormai sta zitto per evitare discussioni e mia sorella che è anche più piccola di me se la ride sempre come una scema! Finisco in fretta di mangiare e poi torno subito in camera mia mi metto le cuffie nelle orecchie e ciao ciao mondo; mi addormento dopo poco sperando almeno sta volta di sognare qualcosa... Dopo poco mi ritrovo in un parco enorme e pieno di gente e tra tutti noto una persona in particolare! Una ragazza... è bellissima! Ha dei capelli biondi e occhi azzurri. <meno male che questo non è un sogno!> penso tra me e me, lei in quel momento si gira e mi guarda e appena incrocio il suo sguardo divento tutto rosso, mi sento andare a fuoco, sudo e mi si secca la gola. Si alza dalla panchina dove era seduta e si dirige verso di me, <oh no e adesso che faccio?! Che le dico se viene da me? Mamma che paura > mi dico.
    Mi si avvicina e mi dice <hey ciao! Ho visto che mi guardavi, ci conosciamo per caso? Non mi sembra di averti mai visto da queste parti!> imbarazzato e anche un po' emozionato le rispondo <no non penso e a dir la verità non so proprio dove siamo.> e lei con un'espressione un po' preoccupata replica <come non sai dove siamo? Stai bene? Per caso hai sbattuto la testa o stai delirando? Hai la febbre?> con la mano in quel momento mi tocca la fronte, ma con uno scatto mi sposto subito e arrabbiato gli rispondo <cosa vuoi da me?! Lasciami in pace!> lei <hey tranquillo, ci vediamo un'altra volta va. Ciao> un po' deluso le urlo <hey ma non mi hai nemmeno chiesto il mio nome e tu non mi hai detto il tuo!>, lei sorridendomi <ah si che sbadata, come ti chiami ? Comunque la prossima volta che ci vediamo se mi va te lo dico> io un po' balbettando per l'emozione le rispondo <mi... mi chiamo andrea!> e lei <mi piace come nome, ciao ci vediamo> mi fa ciao con la mano e correndo se ne va. Poco dopo mi sveglio, guardo la sveglia e vedo che sono le 7 e a malincuore mi alzo perché anche se la scuola è a meno di 300 metri ci metto minimo 30 minuti per prepararmi. Scendo dal letto e vado in cucina tutto euforico per il sogno che ho fatto, mangio una fetta biscottata con la nutella e bevo un sorso di succo d'arancia. Corro in camera e velocemente mi vesto, mi faccio la cartella buttando dentro qualche libro a caso, mi metto il cappotto e senza nemmeno salutare i miei esco e vado verso scuola. Guardo il telefono e noto che sono solo le 7:35 quindi mi fermo da Matteo ad aspettarlo e intanto mi faccio una partitina alla xbox. Lui è semplicemente il mio migliore amico e tra litigi e incomprensioni non mancano i momenti di pace! Casa sua è il posto dove mi sento più a mio agio perché so che lì c'è qualcuno che tiene a me. Suono il campanello e come il solito risponde sua sorella 'piena di gioia': <chi è?> io <sono Andrea, c'è Matteo?>, lei <si adesso arriva>. Entro e vengo travolto da un piacevole caldino che mi fa venir voglia di restare là e non andare a scuola ma se solo ci provo i miei mi tagliano le gambe e non scherzo! Proprio quando cerco di accendere l'xbox scende lui e mi chiede <andiamo? > io < di già? Sono appena le 37, calmo Teo! Una partitina no?> e lui con una faccia un po' strana <no, muoviti andiamo!>; senza obbiettare prendo la cartella e esco seguito da lui. Lungo la strada nessuno dei due parla e è strano perché abbiamo sempre qualcosa da raccontarci! Lo guardo e gli dico <devi dirmi qualcosa teo?> e lui sorridendomi <no no, invece tu piuttosto! Come mai così di buon umore oggi?> un po' imbarazzato gli racconto la storia e la sua risposta a quello che gli ho appena raccontato è solo una sonora risata. Un po' arrabbiato gli dico <ma scusa ma sei stupido?! Io ti racconto tutto e tu mi ridi in faccia! Che amico è... grazie tante!> lui <ma dai ho capito! Però non penso la troverai e poi hai 14 anni cavolo adesso ti metti a pensare all'amore?! È presto fidati. > io un po' giù replico <ma... c'è lei... va bene Matteo hai ragione. Dai cammina muoviti è!>.
    Arrivò l'estate e di lei nemmeno l'ombra... ormai avevo perso le speranze e mi ero anche trovato una ragazza con cui tutto sommato mi trovavo bene finché una notte... la rividi in una serie di sogni... lei non mi riconoscé ma una sera quando eravamo seduti sulla spiaggia insieme disse una cosa... disse: < Sai mi sembra di essere legata a te in qualche modo... c'è mi sembra di conoscerti già solo che non ricordo dove potremmo esserci conosciuti...> ero deluso quella sera nel sogno mi alzai e me ne andai senza dirle niente, ero convinto che lei si ricordasse di me e invece niente!
    Mentre me ne andavo piangendo lei mi prese il braccio e mi disse <ascoltami! Non vuol dire che perché non mi ricordo di te tu non conti niente per me e se non mi ricordo di te forse è perché volevo dimenticarti...> in quel momento la abbracciai e le dissi <non ti lascerò mai tranquilla! Questa è una promessa e se succederà qualcosa che ci farà separare io... io ti ricorderò sempre perché per me questa settimana con te è stata la più bella della mia vita! Tu non immagini neanche quando ho sognato una cosa così... ti voglio bene.> mi staccai da lei e guardandomi negli occhi e sorridendomi malinconicamente mi risposte <anch'io te ne voglio, ricordalo.> e con uno scatto senza pensarci troppo la baciai. Mi accompagno all'appartamento che avevo preso nel villaggio e notando che i miei erano già in casa non le chiesi neanche di entrare. La salutai con un bacio sulla fronte e le augurai la buonanotte. La notte dopo la sognai ancora... era più di una settimana che la sognavo e quella fu l'ultima notte per tanto tempo... era l'ultimo giorno che stavo al mare e tra lacrime, promesse, baci e sorrisi salì in macchina e me ne andai salutandola tristemente dal finestrino... due giorni dopo che non la sognavo più mi sentivo malissimo. Iniziarono le superiori e fino a gennaio non la rividi finché una notte dopo che l'avevo ormai dimenticata e che mi ero trovato una ragazza sognai di essere in un parco... aprii gli occhi e vidi che ero nello stesso parco della prima volta che ci eravamo visti su una panchina. Sentii il telefono squillare e tirandolo fuori dalla tasta lessi un messaggio, sorridendo pensai <chi è?> in quel momento mi ricordai di lei e della promessa fatta e preso dal panico lessi il messaggio che diceva <sto arrivando, devo parlarti.> mi sentii malissimo e arrivo lei. era triste, aveva lo sguardo spento e inizio a parlare dicendo <sai al mare ti ho mentito, mi ricordavo perfettamente chi eri ma volevo vedere se ti ricordavi di me e si così fu allora ma adesso...> la interruppi e abbracciandola le sussurrai piangendo <mi dispiace, ti giuro non volevo!> lei scoppio a piangere e inizio a urlarmi <tu mi avevi fatto una promessa andrea! Me l'avevi promesso, mi avevi promesso che non ti saresti dimenticato di me e che mi avresti pensata sempre e invece guardati! Hai una ragazza e ti ricordi a malapena chi sono! Si lo so io sono solo un sogno ma tu... ti sei dimenticato e arreso ancora prima di provare a vedere se tutto questo è vero o no, ancora prima di provare a cercarmi nella realtà... ancora prima di rivedermi.> io tra le lacrime le risposi <no ti prego, non dire così! Non dire così non volevo, mi stai facendo sentire un totale idiota e un insensibile.> e lei <scusa, ma... Addio.> corse via piangendo e tra l'incredulità e la disperazione restai lì con la testa tra le mani senza nemmeno andarla a cercare... mi svegliai piangendo e da allora è passato ormai 1 anno ma... ancora non la trovo e a volte sogno di essere in quel parco ad aspettarla anche se lei non arriva mai ma ho fatto una promessa a me stesso e non posso infrangerla. Devo aspettarla nei sogni e cercarla nella realtà perché lei non è solo un sogno... Fu proprio lei a dirlo, sorridendomi mi diceva sempre: 'Un sogno non è altro che una dolce realtà'.
     
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  2. Alessio199
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    Tutto sommato non è affatto male il testo, anche se dovresti usare mooolte più virgole. E con molte, dico che le devi usare. Sono benedette sai? :xd: Per quanto non mi piacciano i rosa, Ti faccio i miei complimenti e ti auguro un buon proseguimento :)
     
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    CITAZIONE (Alessio199 @ 1/8/2014, 15:51) 
    Tutto sommato non è affatto male il testo, anche se dovresti usare mooolte più virgole. E con molte, dico che le devi usare. Sono benedette sai? :xd: Per quanto non mi piacciano i rosa, Ti faccio i miei complimenti e ti auguro un buon proseguimento :)

    grazie mille, appena trovo del tempo aggiungo la parte che sto scrivendo :)
     
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  4. Sh@®k
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    Sì, concordo con Alessio, la punteggiatura è totalmente da rivedere, e molte volte è un linguaggio troppo parlato anche quando non ci sono discorsi diretti. Ci sono anche parecchi errori grammaticali, ma la storia ha una bella trama e potrebbe anche essere un buon inizio per una storia più lunga e ben fatta :^^:
     
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3 replies since 5/7/2014, 23:46   60 views
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