Votazione Writing Contest Maggio

Totale assenza di apostrofi e accenti, storia piatta finora se fosse un libro penso che sarebbe stata ottima come prologo e spererei che prima o poi l'autore continuasse la storia ma che la rendesse un pò più interessante.

Titolo particolare, mi ha incuriosito fin dall'inizio.
Durante la lettura ho pensato più volte di star leggendo la trama di Tales of Symphonia. Ho solo tre critiche da fare:
1) L'uso del termine fato; penso che l'autore stesso si sia confuso nell'usare tale termine come sinonimo di "destino, sorte" e come nome proprio dell'entità misteriosa. In più casi, la logica fa intuire che ci si stia riferendo al fato inteso come destino ma l'autore lo fa sembrare un'essere vivente.
2) Marten; inizialmente l'ho interpretato per il nome del Dio cui il generale ed il ragazzo porgono le loro preghiere, successivamente se ho ben capito, "Marten" diventa il nome del ragazzo il quale torna nuovamente a non possedere un nome alla fine del testo.
3) "signore, padre e potere"; questi erano tutti termini che dovevano essere inseriti con la lettera maiuscola, poiché "signore" e "padre" si riferiscono al loro Dio mentre il termine "potere" doveva essere inserito tra virgolette a mio parere poiché rappresenta qualcosa di importante per la trama, serviva anche per far capire che questo "potere" non è una cosa fisica (potere inteso come forza muscolare o militare in questo caso) ma come una cosa astratta.

Non so cosa dire... Sotto l'aspetto grammaticale è pressoché perfetto, testo molto profondo però essendo un testo autoconclusivo (diciamo così) lo trovo pessimo con periodo estremamente brevi. Trovo impressionante che 6'000 caratteri siano stati spesi per una descrizione dell'ambiente eccessiva e a mio parere inutile. Ho apprezzato il riferimento alla Trinità (forse anche involontario).