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Carissimi tutti,
poniamo il caso, tipo quello del qui presente, di uno che da anni ha un'amicizia che non si capisce se può diventare amore o se resterà sempre una buona amicizia.
Premesso che avevamo 16 anni quando sta cosa è cominciata e sia io che lei abbiamo avuto negli anni le nostre storie e le nostre ferite; oggi ci troviamo a quasi 32 n(è brutto dirlo, ma li abbiamo  ) che questo rapporto si è rinsaldato dopo anni trascorsi senza cagarsi in città diverse (sono partito io) e attraverso storielle di poco conto, prova ne sia che siamo ancora single ed in cerca della famosa persona giusta.
E qui casca l'asino: perfetta comunione di idee su che genere di rapporto vogliamo da grandi, politica, famiglia, ecc eppure la proverbiale scintilla non è ancora scattata, almeno in lei, sennò non starrei qui a scrivere come un bischero, no?
Costei mi piace per tante cose, per altre molto meno; eppure stanco, almeno da parte mia del protrarsi di tanta indecisione ed assoluta non chiarezza dei rapporti, mi sono deciso a "dichiararmi" lo srivo tra virgolette perché sì mi piace, ma i suoi difetti mi straniscono parecchio, ma rimane il fatto che questa indecisione, se così si può dire, mi devasta.
Allora ho deciso di dirle quello che sento, dritto per dritto, senza girarci intorno e contro il parere di tutti gli amici ed i parenti che gridano alla strage annunciata.
Druso ma allora, se hao già deciso cosa scrivi a fare?
E' presto detto: penso sia più importante andare avanti con la forza della verità, anche se probabilmente sarà un no piuttosto che un sì, piuttosto che continuarein questo limbo di incertezza certamente tutto mio, quasi sicuramente Lei manco sa che provo emozioni più importanti di un'amicizia.
A costo della canonica figuretta prefersco un'amara verità al fiele dell'indecisione, voi che dite? sempre che ve ne freghi qualcosa ovvio
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