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B.R.S..
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Salve, lettori catapultati in questo post perchè stavano vagando nel sito aprendo link in maniera casuale.
Stavo scorrazzando nel cimitero di discussioni decadute quando ho ritrovato questa, e data la buona volontà che il caro EmiyaHakubi ha impiegato per crearla, mi pareva un'ingiustizia lasciarla defunta.
Percui, tornando a fare ciò in cui un tempo mi dilettavo, mipermetto di "riesumare" questo vecchio cadavere proponendo appunto come dicono le istruzioni dell'articolo, un argomento da discussione, che è il seguente:
La Gentilezza.
Aaaaahhh.... questa sconosciuta. Personalmente, mi ritengo una persona gentile, garbata. A volte per esserlo ho fatto cose che potrebbero essere definite insensate, per certi versi. Il fatto è che ritengo la gentilezza una cosa corretta, un atto dovuto nei confronti degli altri. Oltre alla gentilezza "passiva" (ovvero il rispetto reciproco, cioè quello che non bisogna esercitare con azioni, ma semplicemente mantenere) sento necessario esercitare anche la gentilezza "attiva" (se una persona mi chiede aiuto, cerco di appoggiarla sinceramente al massimo delle mie possibilità del momento, senza usare sistemi escapologici).
Attenzione, non pensate che mantenga tale atteggiamento costante sia con le persone in buona fede che con coloro che non lo sono. La mia gentilezza è ben propensa a mettersi al servizio dei primi, ma mi comporto in maniera molto avversa contro i secondi, che cercano di apporfittare di essa.
Ora a voi la tastiera. Spero di aver dato un nuovo impulso al cuore di questa discussione, e che il suo cardiogramma non ritorni piatto, altrimenti il corpo verrà inesorabilmente rispedito nel cimitero della dimenticanza. Grazie della vostra preziosa attenzione..